15/2/2023

Quali sono le fonti di energia rinnovabile e quanto sono utilizzate

Alcuni pannelli solari, delle turbine eoliche e una cascata a rappresentare le diverse fonti di energia rinnovabile.

Provengono da risorse naturali e inesauribili: sono queste le due caratteristiche fondamentali che, negli anni, hanno reso le fonti rinnovabili sempre più centrali nel panorama energetico. Ad oggi, sia grazie a una maggiore sensibilità per la sostenibilità di quanto produciamo e impieghiamo nel quotidiano, sia a causa della crisi energetica, l’attenzione per questa tematica è diventata ormai fulcro delle discussioni in materia.

Le 5 fonti rinnovabili

Ma cosa sono e come funzionano le fonti di energia rinnovabile? Si tratta di cinque metodi di produzione diversi che, appunto, sfruttano risorse fornite dal pianeta che sono in grado di auto-rigenerarsi e che, pertanto, sono inesauribili.

Energia solare

Si tratta di una delle fonti alternative più diffusa. Essa consente di produrre energia a partire dai raggi solari attraverso un impianto fotovoltaico. Al contrario di altre, non richiede la costruzione di strutture ingombranti o dispendiose, ma la semplice installazione di pannelli solari, perfetti anche per essere utilizzati nelle abitazioni.

Nel 2022, in Europa, l’impiego di impianti fotovoltaici è cresciuto del 50% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 41,4 gigawatt, sufficienti ad alimentare 12,4 milioni di abitazioni. In Italia, i gigawatt raggiunti sono 2,6. Bisogna però tenere conto che, anche grazie a una semplificazione delle pratiche di autorizzazione, si è registrata una crescita di 1,9 gigawatt dal 2021 e che circa un dodicesimo dell’energia totale prodotta deriva proprio dal fotovoltaico.

Energia eolica

L’energia eolica viene prodotta a partire dal vento, con modalità non dissimile dai vecchi mulini a vento: mediante delle pale eoliche viene sfruttata la forza dell’aria per generare energia meccanica, la quale viene poi trasformata in energia elettrica. Rispetto al solare, l’eolico necessita di spazi ampi emolto esposti al vento, iparchi eolici. L’eolico è una forma di energia alternativa che si sta diffondendo, ma che è indietro rispetto al fotovoltaico. Secondo il Global Wind Report 2022, che analizza i dati sull’anno 2021, la capacità globale eolica è di 837 gigawatt, in crescita del +12% rispetto al 2020. Una crescita che si riflette anche in Europa con un +19%.

Energia geotermica

Questa fonte rinnovabile impiega il calore della Terra per generare energia. Lo fa sfruttando il flusso di vapore proveniente dal sottosuolo, che produce una forza in grado di muovere una turbina; da qui si genera poi energia elettrica. Anche in questo caso siamo davanti a una fonte di energia in espansione: nel 2021, in Europa sono state installate 6 nuove centrali geotermiche e 14 nuovi impianti di teleriscaldamento o teleraffreddamento geotermico. In Italia, però, nonostante il potenziale, l’ultima centrale installata risale al 2014.

Energia idroelettrica

L’energia idroelettrica trae la sua forza dal movimento dell’acqua, che produce energia cinetica, trasformata poi in energia elettrica attraverso delle turbine. Anche in questo caso, è necessaria la costruzione di centrali idroelettriche, che tendenzialmente troviamo in montagna, dove le pendenze favoriscono il movimento dell’acqua.

L’impiego di questa fonte rinnovabile, al contrario delle altre, è in calo circa del 40% rispetto al 2021.

Energia da biomassa

Le biomasse sono scarti prodotti dall’uomo, tendenzialmente a partire da carburanti, combustibili e altri scarti industriali o agricoli. L’energia da biomassa viene generata bruciando questi scarti. Essa, quindi, al contrario delle altre, non è rinnovabile. Questa forma di produzione di energia si trova a metà strada tra i combustibili fossili e le rinnovabili in quanto inquina meno dei primi, ma di più delle ultime. Si stanno però valutando altre soluzioni, come i funghi e i batteri, per la produzione di questa forma di energia in maniera quanto più sostenibile.

P&G in campo energetico: dalla riduzione delle emissioni alle fonti sostenibili

La transizione energetica è un obiettivo comune e condiviso, che non può che vedere la collaborazione di diverse realtà. P&G, nell’ambito della sostenibilità energetica, si impegna a dare priorità sia al risparmio energetico, sia al maggiore impiego di fonti rinnovabili.

Già nel 2019 in Europa, Stati Uniti e Canada tutta l’energia elettrica acquistata proveniva da fonti rinnovabili, per un 70% del fabbisogno totale di energia del gruppo. Fonti principali di approvvigionamento sono la wind farm di Tyler Bluff in Texas e l'impianto a Biomasse in Georgia.

L’obiettivo finale è quello di raggiungere il 100% di approvvigionamento da risorse sostenibili e la riduzione del 50% delle emissioni di gas serra entro il 2030, e il net-zero – cioè zero emissioni di gas serra, bilanciando 30 milioni di tonnellate di carbonio – per il prossimo decennio.