15/2/2023

Cos’è la transizione ecologica e a che punto siamo in P&G

Un parco eolico composto da diverse pale eoliche.

Per transizione ecologica si intende il passaggio da un sistema di produzione di tipo intensivo e poco sostenibile a uno incentrato sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Oggi, grazie a un’accresciuta consapevolezza riguardo le tematiche ambientali generata dalla crisi climatica, la transizione ecologica sta diventando sempre più centrale nei dibattiti politici e non solo. L’obiettivo è quello di mettere in moto e portare avanti un processo di cambiamento in grado di rilanciare l’economia, mettendo però al centro la tutela dell’ambiente.

Questo ha portato allo sviluppo di progetti di diverso tipo e alla definizione di linee guida e normative ufficiali.

Il PTE, Piano nazionale per la Transizione Ecologica

L’8 marzo 2022 è stato pubblicato il Piano nazionale per la Transizione Ecologica (PTE), approvato dal Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (CITE). Lo scopo del documento è quello di fornire uno schema generale delle strategie per la transizione ecologica italiana, andando a definire uno spazio di azione anche per il PNRR. Infatti, all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la seconda Missione riguarda proprio la rivoluzione verde e la transizione ecologica.

Secondo il documento, i presupposti fondamentali perché la transizione ecologica avvenga con successo sono la partecipazione e il consenso della popolazione, che dovrà collaborare agli obiettivi nell’ottica di un impegno collettivo, la ricerca scientifica e l’innovazione, per trovare nuove metodologie più sostenibili, e la semplificazione delle regole e delle procedure.

Il documento getta le sue fondamenta nel Green Deal europeo e nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il piano segue le linee programmatiche del PNRR e stima il raggiungimento della totalità degli obiettivi entro il 2050. Sono otto le tematiche trattate nel PTE e sono suddivise in:

  • Decarbonizzazione
  • Mobilità sostenibile
  • Miglioramento della qualità dell’aria
  • Contrasto al consumo di suolo e al dissesto idrogeologico
  • Miglioramento delle risorse idriche e delle relative infrastrutture
  • Ripristino e rafforzamento della biodiversità
  • Tutela del mare
  • Promozione dell’economia circolare, della bioeconomia e dell’agricoltura sostenibile.

P&G verso la transizione climatica

Il primo passo che P&G compie verso la transizione climatica sta nella progressiva riduzione delle emissioni. L'obiettivo dell’azienda entro il 2040 è il net zero. Ma cosa significa e perché è un traguardo chiave per le aziende?

L’obiettivo di P&G entro il 2040 è il net-zero.

Net zero significa “zero emissione nette”. Un’azienda è carbon neutral quando le emissioni di gas serra generate dalla propria attività di produzione vengono bilanciate da una quantità equivalente di emissioni riassorbite, in generale tramite soluzioni climatiche naturali (NCS). Il concetto di net zero va oltre l’obiettivo della carbon neutrality: coinvolge nella carbonizzazione l’intera filiera dell’azienda.

Raggiungere il net zero è un traguardo chiave a livello mondiale per mantenere l’aumento medio della temperatura del pianeta sotto ai 2°C, puntando a limitarlo a 1,5°C come stabilito dall’Accordo di Parigi del 2015. Solo così si potranno limitare rischi e impatti del cambiamento climatico.

Il proposito di P&G è quello di azzerare le emissioni di gas serra per raggiungere il net zero entro il 2040, ribadendo attraverso la “Net Zero 2040 Ambition” la priorità di ridurre le emissioni a partire da oggi, con gli strumenti a disposizione, mentre viene portata avanti un’innovazione volta a ridurle sempre di più in futuro.

La promessa dell’azienda è quella di eliminare la maggior parte delle sue emissioni GHG che riguardano la sfera delle attività produttive e della catena di fornitura, dalle materie prime alla vendita, e più in particolare:

  • emissioni dirette (scope 1) dei nostri stabilimenti;
  • emissioni indirette (scope 2) dovute alla produzione dell’energia acquistata;
  • emissione indirette (scope 3) associate sia alle materie prime, che al trasporto in ingresso delle materie prime da parte dei fornitori e distribuzione dei prodotti finiti verso la vendita al dettaglio.

Il piano d’azione per la transizione climatica di P&G.

Il piano di transizione climatica di P&G.

Il Piano per la Transizione Climatica di P&G contiene tutte le misure concrete che saranno messe in atto da qui al 2040 per riuscire a raggiungere l’obiettivo net zero.

L’azienda punta a decarbonizzare al 100% la catena di fornitura entro il 2040, riducendone le emissioni del 40% già entro il 2030 per le categorie di prodotto più impattanti, come i detersivi per il bucato, i prodotti per la cura dei tessuti, shampoo e balsami. Inoltre, intende ridurre del 50% l’uso di plastica vergine entro il 2030. Per fare questo P&G ha stilato una serie di azioni riguardo i materiali impiegati, la scelta dei propri partner e l’approvvigionamento responsabile.

A livello globale, tra il 2010 e il 2020, P&G ha già ridotto le emissioni generate dalle attività produttive del 52%, grazie all’efficientamento energetico e all’acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Anche per quanto riguarda la riduzione delle derivanti dalla catena di fornitura P&G sta lavorando per ridurre le emissioni del 40% per unità di produzione e aumentare l’efficienza del 50% entro il 2030.

Le iniziative per sensibilizzare i consumatori e percorsi formativi per i manager del futuro

L’impegno di P&G si estende oltre le proprie mura, raggiungendo intenzionalmente i propri stakeholders e i consumatori attraverso iniziative che mirano a sensibilizzare, educare e informare sulle questioni ambientali.

A livello locale Procter & Gamble Italia ha all’attivo diverse partership con cui realizza progetti editoriali di divulgazione, come la recente guida “PIANETA=CASA, Impariamo a essere sostenibili” pubblicata in collaborazione con AIDECO, Altroconsumo, Corepla e WWF Italia e scaricabile gratuitamente da chiunque voglia approfondire i temi della salvaguardia dell'ambiente e del consumo responsabile.

Inoltre, da diversi anni P&G collabora con l’European Institute for Innovation and Sustainability (EIIS) in qualità di main partner del Certificate Program “Il Manager della Transizione Ecologica”, che ha come obiettivo quello di formare leader responsabili, capaci di orientare sé stessi e le loro aziende nell’ottica di una sempre maggiore sostenibilità.