27/6/2023

L’innovazione di prodotto in P&G

Procter & Gamble è sul mercato da 186 anni. Sopravvivere così a lungo, attraverso molteplici cambiamenti socioeconomici e storici, e continuare a crescere ha richiesto all’azienda la capacità di innovarsi e rinnovarsi continuamente; P&G lo ha fatto attraverso una costante apertura al cambiamento volta a soddisfare i consumatori, non per “cavalcare l’onda”, ma per guidare il cambiamento.

C’è una cosa però che negli anni in P&G non è mai cambiata: i princìpi ed i valori sui quali si basa. Al centro di questo universo valoriale c’è proprio il cliente: l’obiettivo dell’azienda e dei suoi prodotti è quello di migliorare la qualità della vita di chi li usa.

I marchi P&G

Ad oggi, P&G ha un portafogli di 65 marchi, che mettono sul mercato prodotti venduti in 180 paesi nel mondo e utilizzati da 5 miliardi di consumatori. Molti dei marchi Procter & Gamble sono leaders nelle proprie categorie, divisi in 5 settori di business:

  • cura della famiglia, dell’igiene femminile e dei bambini,
  • cura della bellezza,
  • cura dei tessuti e della casa,
  • cura della salute e rasatura.

Wall of Failures

La strada che ha portato P&G a questi risultati è costellata di successi, tanto quanto di insuccessi.

Thomas Edison, quando era ancora giovane e sconosciuto, lavorava in Procter & Gamble come meccanico. Durante il suo periodo in azienda, Edison ha avuto modo di conoscere James N. Gamble, co-fondatore, e gli ha suggerito di investire in un telegrafo che potesse connettere l’ufficio centrale di New York con quello di Central Avenue, insegnando poi ai dipendenti a utilizzarlo.

Non tutte le invenzioni di Edison hanno avuto successo, così come le innovazioni di P&G. Edison una volta ha detto “Non ho fallito 10.000 volte – Ho trovato con successo 10.000 mondi che non funzioneranno”.

Da qui nasce il Wall of Failures – il muro dei fallimenti che si trova in P&G: dall’idea che ogni cosa che non ha funzionato, ogni errore, può insegnare cosa non fare. Non si tratta di guardare al passato, bensì di guardare al futuro tenendo a mente gli insegnamenti del passato.

Un gruppo di esperti lavorano all’innovazione di prodotto.

I successi di P&G: le innovazioni di prodotto

Ma se da un lato ci sono gli errori, dall’altro la storia di Procter & Gamble e dei suoi marchi è costellata di successi.

La storia inizia nel 1937, quando William Procter e James Gamble hanno fondato l’azienda. Già nel 1879, P&G da vita a un prodotto innovativo: il sapone Ivory. James N. Gamble, figlio del fondatore, si rende conto che le famiglie americane utilizzano due differenti saponette: una per il bucato, l’altra per il bagno. Crea così un unico pezzo di sapone che assolve a entrambe le funzioni e in poco tempo Ivory Soap conquista gli Stati Uniti diventando una delle marche leggendarie della storia.

Nel 1933 P&G lancia poi, sempre negli Stati Uniti, il primo detersivo ad uso domestico: si tratta di Tide, definito “The washing miracle” – il miracolo del bucato –, marchio che tuttora è largamente utilizzato dalle famiglie americane. Diversi anni dopo, sarà sempre P&G il primo marchio a ideare le PODs, un nuovo formato di detersivo che rivoluzionerà il bucato.

Ma non si parla solo di pulizia della casa, le innovazioni di prodotti di P&G toccano anche l’igiene della persona. Nel 1949 un dentista californiano inventa gli spazzolini morbidi utilizzando setole di nylon: si tratta dei primi spazzolini Oral-B. Pochi anni dopo, nel 1955, arriva anche il primo dentifricio al fluoro clinicamente testato contro la carie, che ha dato vita al marchio Crest.

Restando nell’ambito della cura della persona abbiamo, nel 1961, il lancio di Head & Shoulders che, dopo 10 anni di ricerca, offre ai consumatori i primi prodotti efficaci per combattere la forfora.

Se nel 1901 Gillette ha ideato il primo rasoio con testina usa e getta, a distanza di 10 anni, arriva poi il primo rasoio pensato appositamente per le esigenze delle donne: Gillette Venus.

Queste sono solo alcune delle innovazioni di prodotto che P&G ha portato nelle case dei consumatori americani e di tutto il mondo. Tra le ultime, ad esempio, c’è in nuovo Dash Power PODs, sostenibile a 360 gradi.

L’innovazione e i valori guida di P&G

Non si parla però solo di prodotto: P&G negli anni ha innovato il modo di fare business, da quando nel 1931 Neil McElroy ha inventato il brand management, fino al più recente impegno in termini di sostenibilità e transizione ecologica ed energetica.

Anche i progetti di sensibilizzazione, formazione e supporto della comunità sono cambiati negli anni, ma è rimasto costante l’impegno in ambito sociale ed educativo.