28/7/2022

Come risparmiare acqua nei piccoli gesti quotidiani

Come risparmiare acqua nei piccoli gesti quotidiani

I paesi toccati dalla siccità e dal processo di desertificazione sono ormai 200 in tutto il mondo, con circa un miliardo di persone interessate. Si parla in primis di Cina, India, Pakistan e diversi stati di Africa, America Latina, Medio-oriente; ma di recente questa problematica sta riguardando sempre più anche l'Europa mediterranea, soprattutto Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro, Malta e Italia.

La siccità è una temporanea riduzione più o meno impattante della disponibilità di acqua, con conseguenze negative su economia, società e ambiente. Questa, a livello naturale, può essere causata dalla scarsità di piogge e da temperature molto elevate.

La siccità in Italia

La situazione in Italia si sta avvicinando a livelli critici. Fin dall’inizio dell'anno, la siccità ha interessato l’Italia centro-settentrionale e in particolare il distretto idrografico del Fiume Po, delle Alpi Orientali e dell’Appennino Settentrionale. Più in generale, negli ultimi 30 anni la disponibilità d’acqua nella penisola si è ridotta del 19% rispetto al trentennio precedente. Anche le prospettive non sono rosee: nella proiezione a lungo termine si prevede un’ulteriore riduzione della disponibilità di risorse dal 10%, se si interviene per modificare la tendenza, fino al 40%.

Insomma, la situazione è complessa e le cause non sono attribuibili unicamente alle temperature elevate o alle piogge molto scarse. A influire negativamente sulla disponibilità d’acqua sono anche le condizioni della rete idrica, che genera perdite e sprechi a causa di inefficienza e allacci abusivi. Infatti, dai dati del 2020 risulta che nelle principali città italiane si è verificata una perdita del 36% di acqua, proprio a causa di problemi e malfunzionamenti sulle reti idriche. 1

Piccoli gesti quotidiani contro lo spreco dell’acqua

Ma cosa possono fare i singoli cittadini, nella quotidianità casalinga e non, per cercare di limitare questa tendenza?

  • Sembrerà banale, ma ridurre il tempo per cui si lascia scorrere l’acqua può essere un piccolo aiuto. Quando ci si spazzola i denti, ci si fa la barba, ci si lava le mani, si fa la doccia, o si compiono molte altre azioni, è bene avere un occhio di riguardo al rubinetto e, quando l’acqua non serve, chiuderlo.
  • Fare una doccia (rapida) anziché un bagno può portare un grande risparmio in quanto il consumo medio di una doccia è fra i 40 e i 60 litri di acqua, mentre quello di un bagno è di 2 o 3 volte tanto.
  • Non gettare oggetti (sigarette, carta non biodegradabile, ecc.) nel water perché per smaltire questi elementi sono necessari fra i 5 e i 7 litri d’acqua. Oltretutto questi “oggetti” se non opportunamente filtrati negli impianti di depurazione possono finire in mare.
  • Assicurarsi che non ci siano perdite. Mentre per i rubinetti è più facile, anche solo prestando attenzione al suono, per il water si possono adottare 2 tecniche: la sera, prima di andare a dormire, rovesciare del colorante alimentare (non tossico e di facile smaltimento) nel WC e la mattina successiva controllare se esso è ancora uniformemente distribuito sulle pareti e sul fondo, oppure controllare il contatore la sera e la mattina per vedere se le cifre cambiano (ovviamente in questo caso nessun dispositivo che utilizza acqua deve essere in funzione durante la notte).
  • Lavare verdura e frutta non con acqua corrente, bensì in una bacinella o nel lavandino: il risultato sarà lo stesso e l’impiego di acqua inferiore. L’acqua di lavaggio delle verdure può essere riutilizzata per annaffiare le piante
  • Prediligere la lavastoviglie al lavaggio dei piatti a mano: infatti, mentre la prima consuma circa 10/12 litri di acqua a lavaggio per circa 12 coperti (cifre inferiori se in modalità eco), il lavaggio a mano comporta lo spreco di circa 40 litri d’acqua.
  • Azionare lavastoviglie e lavatrice solamente se a pieno carico. Inoltre, i detersivi vanno sempre dosati seguendo le istruzioni riportate nelle confezioni, meglio se già predosati
  • Lavare l’auto solamente quando necessario e, per farlo, utilizzare il più possibile un secchio d’acqua e una spugna, piuttosto che la classica pompa con acqua corrente.
  • Per annaffiare le piante sul balcone o in giardino utilizzare, quando possibile, acqua riciclata. Inoltre, è ottimale svolgere questa attività la sera, quando il sole non farà evaporare rapidamente l’acqua e l’efficacia dell’irrorazione sarà maggiore.
  • Quando si parte per un lungo viaggio, ad esempio per le ferie estive, chiudere sempre il rubinetto centrale dell’acqua per evitare perdite inaspettate.

Accortezze per il risparmio d’acqua a lungo termine

Al di là dei piccoli gesti, ci sono alcune accortezze nella scelta di elettrodomestici e strumenti per la casa che si possono tenere in considerazione per risparmiare acqua nel quotidiano.

  • Se si sta comprando un elettrodomestico nuovo, come lavastoviglie o lavatrice, scegliere modelli classe A, che consentono un maggiore risparmio di energia e di acqua.
  • Installare nei propri rubinetti un frangigetto o regolatore di flusso. Questo strumento miscela l’acqua con l’aria, portando un risparmio fino al 30% della prima.
  • Per il water, preferire uno scarico con pulsanti a quantità differenziate oppure con una manopola di regolazione. Attraverso la scelta della quantità d’acqua che si ritiene necessaria di volta in volta, si possono risparmiare svariati litri.
  • Una misura utile, soprattutto nelle stagioni più fredde, è utilizzare la schiuma per tubature. Questo prodotto, in grado di isolare i tubi, permette una minore dispersione del calore dell’acqua che vi scorre dentro; pertanto, quest’ultima arriverà calda ai rubinetti della casa in un tempo inferiore rispetto a quando i tubi non sono isolati. In questo modo, si ridurrà il tempo di attesa per l’acqua calda e conseguentemente lo spreco di acqua.

Come si sta muovendo P&G per risparmiare acqua?

P&G sta dimostrando un forte impegno sul fronte della preservazione dell’acqua, con la consapevolezza che, per quanto il problema sia complesso, è anche di imprescindibile risoluzione per il benessere del pianeta e dei suoi abitanti. Questo impegno si declina su diversi fronti, con nuovi obiettivi ambiziosi nell’ottica dell’Agenda 2030. Già nel decennio 2010-20 vi è stata una rivalutazione del modello produttivo che ha portato a un risparmio d'acqua del 27% per unità produttiva. Per il 2030, poi, gli obiettivi si sono fatti più sfidanti: alla base ci sono l’individuazione di quelle aree geografiche in cui è particolarmente rilevante l’intervento e la definizione di azioni chiave in ordine di priorità.

Nel 2020, P&G, insieme al World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), al Word Economic Forum (WEF) e al 2030 Water Resources Group (2030WRG), ha lanciato il progetto 50L Home Coalition. La coalizione è promossa e co-presieduta da P&G e guidata da rappresentati del settore privato, pubblico e della società. Questo progetto si propone di sensibilizzare i cittadini sull’utilizzo di acqua: mentre, infatti, il consumo medio pro capite di acqua è di 500 litri al giorno, il progetto mira a stimolare i cittadini a utilizzare solamente 50 litri al giorno, facendoli fruttare al meglio. La 50L Home Coalition si concentra su 4 obiettivi:

  • Collaborazioni innovative per promuovere l’efficienza idrica;
  • Campagne di educazione e sensibilizzazione relative all’impiego di acqua;
  • Policy e dibattiti normativi che spingano verso il cambiamento di modelli politici, normativi e industriali;
  • Regolarizzazione di nuove soluzioni con progetti pilota.