7/10/2024

Capire l’economia circolare come modello di sostenibilità

L'economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica la condivisione, il prestito, il riuso, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti. Questo approccio si ispira ai cicli naturali, dove nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. In sintesi, l'economia circolare mira a ridurre al minimo i rifiuti e a mantenere le risorse in uso il più a lungo possibile.

Le differenze tra economia lineare ed economia circolare

L'economia lineare è un modello tradizionale che segue il percorso estrazione-produzione-dismissione. In questo sistema, le risorse naturali vengono utilizzate per produrre beni che, alla fine del loro ciclo di vita, diventano rifiuti. Questo approccio porta a un consumo eccessivo di risorse e a una produzione elevata di rifiuti.

L'economia circolare, al contrario, si basa su un ciclo continuo di utilizzo delle risorse: i prodotti sono progettati per essere riutilizzati, riparati e riciclati, riducendo così la necessità di nuove risorse e minimizzando gli sprechi.

I principi dell'economia circolare

I principi fondamentali dell'economia circolare includono:

  • Dare priorità alle risorse rinnovabili, prediligendone l’utilizzo rispetto ad altre fonti, come i carburanti fossili;
  • Allungare il ciclo di vita dei prodotti pensandoli, già in fase di progettazione, in modo tale che possano essere facilmente riparati, riutilizzati e riciclati;
  • Considerare i rifiuti come risorse, trasformandoli in nuove materie prime e riducendo così la necessità di estrarre nuove risorse.

Economia circolare e sostenibilità

L'economia circolare è strettamente legata alla sostenibilità, poiché mira a creare un sistema economico che possa rigenerarsi da solo. Promuovendo il riuso, la riparazione e il riciclo, l'economia circolare contribuisce a ridurre l'impatto ambientale delle attività umane, preservando le risorse naturali per le generazioni future.

Logo dell’economia circolare

Vantaggi e sfide dell'economia circolare

Il vantaggio più chiaro ed evidente dell’adozione di principi di circolarità riguarda l’ambiente e la sua tutela, attraverso la riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento ambientale, ma non si tratta solo di questo.

  • L’economia circolare consente di ridurre il consumo di risorse naturali e di contenere il rilascio di emissioni, adottando fonti rinnovabili e generando quindi un impatto positivo anche sul clima. Un modello circolare gioverebbe anche alle aziende, che tramite riuso e riciclo potrebbero risparmiare sulle spese.
  • Incrementerebbe l’occupazione: secondo le stime dell’UE, grazie all’economia circolare potrebbero andare a crearsi 700.000 nuovi posti di lavoro entro il 2030.
  • Darebbe una spinta all’innovazione e alla crescita economica.
  • I consumatori potranno avere accesso a prodotti più durevoli e innovativi.

Al tempo stesso, però, non possiamo trascurare le sfide davanti alle quali questo modello ci pone. Per esempio, i costi iniziali legati alle tecnologie e alle infrastrutture sono molto elevati ed è richiesta l’accurata gestione dei flussi di materiali e la collaborazione tra settori diversi; inoltre, non dobbiamo dimenticare che l’economia lineare è ben radicata nelle nostre abitudini, per cui cambiare modello può richiedere molto impegno ad aziende e consumatori.

Il Piano d’azione per l’economia circolare dell’UE

Per questi motivi, parallelamente all’obiettivo dell’UE di neutralità climatica entro il 2050 previsto dal Green Deal, la Commissione Europa nel 2021 ha proposto un pacchetto di misure per accelerare il passaggio a un’economia circolare, il “Piano d’azione per l’economia circolare. Questo documento stabilisce alcune misure integrative per raggiungere un’economia a zero emissioni, sostenibile, libera dalle sostanze tossiche e completamente circolare entro il 2050. Sono anche incluse alcune normative sul riciclo e obiettivi vincolanti in materia di impronta ecologia dei materiali da raggiungere entro il 2030.

L’economia circolare in Italia: a che punto siamo?,

Secondo il Rapporto sull’Economia Circolare edizione 2024, l’Italia conferma il suo primato tra le 5 economie UE confrontate – Italia, Germania, Spagna, Francia e Polonia – in termini di circolarità. Per la prima volta, l’analisi si è basata sugli indicatori della Commissione Europea: produzione e consumo, gestione dei rifiuti, materie prime seconde, competitività e innovazione, sostenibilità ecologica e resilienza.

L’Italia è al primo posto per il tasso di riciclo dei rifiuti (72%), con buoni dati anche in termini di produttività delle risorse (3,7 di PIL per ogni kg di risorsa consumata) e tasso di utilizzo circolare della materia (18,7%). Al contrario, il consumo dei materiali è in crescita (12,8 t).

P&G e l’economia circolare in Italia

Pianeta = Casa. Impariamo l’economia circolare.

In P&G creiamo valore facendo della sostenibilità un importante aspetto da considerare quando progettiamo prodotti e servizi di qualità superiore, la nostra strategia mira a generare un impatto ambientale su tre livelli: ridurre il nostro impatto, consentire alle persone di ridurre il loro impatto e aiutare attraverso soluzioni di scala a livello industriale.

Pianeta = Casa: impariamo l’economia circolare

P&G, in collaborazione con Altroconsumo, Corepla, EIIS e WWF, ha realizzato una seconda edizione della sua Guida al consumo responsabile incentrata proprio sulla circolarità. L’obiettivo di questa guida è quello di aiutare i consumatori a comprendere i cicli della natura, ma anche ad applicare principi di circolarità nella propria casa e nella propria vita quotidiana per ridurre il proprio impatto sull’ambiente e per risparmiare.

L’impegno nella formazione dei leader del futuro

Procter & Gamble Italia investe continuamente nella formazione manageriale per sensibilizzare manager e studenti universitari sulla sostenibilità aziendale e l’economia circolare.

Le strategie per rendere un business circolare-guarda il video

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Uno dei temi del certificate program “Manager della transizione ecologica”, in partnership con l’EIIS, è l’economia circolare, e offre la possibilità ai partecipanti di dialogare con esperti, condividendo best practices di P&G in Italia e nel mondo.