18/10/2023
Riuso e riciclo per ridurre il proprio impatto ambientale
Nello scenario attuale, la sostenibilità ambientale è diventata una priorità. Con la crescente consapevolezza dell'impatto delle attività umane sul pianeta, diventa sempre più importante adottare pratiche sostenibili per preservare le risorse naturali e mitigare i cambiamenti climatici.
Adottare uno stile di vita sostenibile passa attraverso numerose accortezze più o meno impattanti: due di queste pratiche chiave sono il riuso e il riciclo. Sebbene spesso utilizzati in modo intercambiabile, riuso e riciclo sono termini che indicano due concetti distinti che comportano approcci diversi alla gestione dei rifiuti e alla conservazione delle risorse.
La differenza tra riuso e riciclo
Il riuso e il riciclo sono due pratiche fondamentali per attutire il proprio impatto ambientale attraverso la riduzione e la corretta gestione dei rifiuti. Tuttavia, differiscono significativamente nel loro approccio e nei risultati che producono.
Definizione di riuso
Il riuso si riferisce all'atto di utilizzare un oggetto o un prodotto più di una volta, piuttosto che buttarlo dopo un singolo utilizzo. Il riuso può manifestarsi in molte forme, come il riutilizzo di contenitori di plastica, l'acquisto di prodotti usati anziché nuovi, o la riparazione di oggetti danneggiati invece di sostituirli. Pensiamo ad esempio a tutto il mondo del second-hand nell’abbigliamento o al riutilizzo di contenitori di vari materiali nell’organizzazione di casa. L'obiettivo principale del riuso è estendere la durata di vita degli oggetti, andando così a minimizzare il consumo di risorse e la produzione di rifiuti.
Definizione di riciclo
Il riciclo, d'altra parte, riguarda la trasformazione di materiali usati in nuovi prodotti o materie prime. In questo processo, i materiali precedentemente utilizzati vengono raccolti, separati, puliti e poi trasformati in qualcosa di nuovo. Il riciclo è un modo efficace per ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche e per conservare le risorse naturali, poiché utilizza materiali già esistenti per creare nuovi prodotti.
Si tratta di una pratica che è spesso imposta nei comuni italiani, con gradi diversi, e alla quale siamo ormai abituati: ciò che però è molto importante è fare la raccolta differenziata con attenzione, assicurandosi di seguire le linee guida e le normative in modo che sia effettivamente efficace.
Quando scegliere il riuso e quando il riciclo?
La scelta tra riuso e riciclo dipende da diverse variabili, tra cui il tipo di oggetto o materiale coinvolto, l'accessibilità alle infrastrutture di riciclo, le esigenze personali e la considerazione dell'impatto ambientale complessivo.
Quando scegliere il riuso?
- Il riuso è particolarmente efficace per oggetti durevoli come mobili, abbigliamento di qualità, elettronica e utensili da cucina. Investire in prodotti di alta qualità e mantenerli può ridurre la necessità di sostituirli frequentemente.
- Se si desidera acquistare qualcosa, risparmiando denaro, spesso gli oggetti di seconda mano sono la soluzione, poiché più economici rispetto a quelli nuovi ma spesso di qualità.
- Per adottare più spesso pratiche di riuso degli oggetti che si hanno in casa, a volte serve un po’ di creatività. Informarsi e confrontarsi con amici e conoscenti può essere un grande aiuto per trovare soluzioni di riuso sostenibile che aiutino anche a risparmiare.
Quando scegliere il riciclo?
Il riciclo è ideale per materiali come carta, cartone, vetro, alluminio e plastica, che possono essere facilmente separati e trasformati in nuovi prodotti: se, quindi, si hanno oggetti di questi materiali che non sono più di alcuna utilità, è bene destinarli alla raccolta differenziata. Come prima cosa è necessario assicurarsi che questi materiali siano effettivamente riciclabili e correttamente separati per garantire un riciclo efficace.
Pratiche complementari: la riduzione e l’acquisto responsabile
Oltre al riuso e al riciclo, ci sono altre due pratiche importanti che possono essere adottate per ridurre l'impatto ambientale complessivo:
- Riduzione: consiste nel cercare di limitare l'acquisto di oggetti e materiali superflui o monouso. Per quanto possano essere estremamente comodi, questi prodotti hanno un maggiore impatto ambientale in quanto comportano più packaging o diventano essi stessi rifiuti. Parliamo, per esempio, di dentifrici, shampoo o bagnoschiuma in formato viaggio, piuttosto che di casse d’acqua in bottiglia. Esistono però soluzioni più sostenibili a queste necessità, come boccette in vetro per i tuoi saponi da portare nei tuoi viaggi o bottiglie in alluminio da riempire.
- Consumo responsabile: scegliere prodotti di qualità, progettati per essere durevoli e riparabili, può ridurre la necessità di sostituzione frequente. Anche acquistare, per esempio, detergenti per la cura della casa o della persona di buona qualità, aiuta a rallentare il deteriorarsi delle cose e allunga la vita dei tuoi beni. Infine, l'acquisto di oggetti realizzati con materiali riciclati o sostenibili contribuisce a promuovere una catena di approvvigionamento più ecosostenibile.