Orto-Frutteti
Solidali.
Salvaguardare la biodiversità, valorizzare i territori e promuovere l’inclusione sociale.
Diffusi in tutta Italia, gli Orto-Frutteti Solidali supportano le realtà del territorio che permettono a persone a rischio di marginalità sociale di vedersi garantite inclusione, formazione, dignità del lavoro e la possibilità di indipendenza economica.
Tutti i proventi della vendita della frutta e della verdura coltivata aiutano le stesse comunità a prosperare e forniscono lavoro agli individui, garantendo autonomia economica, inclusione nella società e dignità.
La tutela della biodiversità
Circa 30mila mq di terreno incolto reso disponibile per agricoltura sostenibile, più di 2.000 alberi e arbusti piantati, oltre 1.000 tonnellate di CO2 catturata (equivalenti a circa 3.000 viaggi in auto tra Roma e Milano): questi i numeri dei 23 Orto-Frutteti Solidali realizzati, a partire dal 2021, da AzzeroCO₂ con il sostegno di P&G in tutte le regioni italiane.
Gli orto-frutteti contribuiscono infatti alla salvaguardia edella biodiversità, grazie all’inserimento di cultivar antiche, arbusti e piante mellifere: tra questi, gli innesti di Noce del Bleggio in Trentino, l’Asprinio di Aversa DOC (a Succivo, su terreni confiscati alla Camorra) e le cultivar antiche (come meli, peri, susini, albicocchi e ciliegi) di Oulx, sito in provincia di Torino affidato a Nimbus, Società Metereologica Italiana presieduta da Luca Mercalli. O, ancora, il frutteto storico conservativo di Trieste, parte di un più ampio progetto che prevede la costituzione di un polo didattico e per famiglie.
I Benefici sociali
All’aspetto ambientale si lega anche un forte impatto sociale, a cominciare dalla creazione di quasi 30 nuovi posti di lavoro. La gestione di ogni orto-frutteto è affidata a cooperative che si occupano di promuovere anche l’inclusione di circa 400 soggetti fragili e a rischio di emarginazione sociale.
Alcuni degli Orto-Frutteti Solidali si occupano dell’integrazione di persone con disabilità, altri si prendono cura di persone che soffrono di malattie mentali o di dipendenze patologiche. Altri ancora aiutano famiglie in difficoltà, persone fragili, ex detenuti, migranti e persone che provengono da percorsi di giustizia riparativa. Alcuni orto-frutteti invece rappresentano infine esempi di rigenerazione e riqualificazione urbana.