31/10/2024

La casa circolare: abitudini per rendere la tua quotidianità più sostenibile

Scarica la guida al consumo responsabile Pianeta=Casa dedicata all’economia circolare.

Nel contesto contemporaneo, l'economia circolare rappresenta una risposta efficace alle sfide ambientali e di sostenibilità che il nostro pianeta affronta. A differenza del tradizionale modello economico lineare basato su produzione, consumo e smaltimento, l'economia circolare promuove un ciclo continuo di utilizzo delle risorse.

A primo impatto, può sembrare un modello economico astratto, da applicare su vasta scala, ma in realtà è qualcosa che possiamo portare nella nostra vita di tutti i giorni.

Cosa si intende con circolarità?

L'economia circolare è un modello economico che si ispira ai cicli naturali dell'ecosistema terrestre. In natura, infatti, non esistono rifiuti: ogni elemento è riutilizzato e reintegrato in un ciclo continuo di trasformazione. Allo stesso modo, questo modello economico si propone di minimizzare lo spreco di risorse, estendendo il ciclo di vita dei prodotti e reintroducendo i materiali nel ciclo produttivo, riducendo così l'impatto ambientale.

Esempi di economia circolare nella quotidianità

Applicare i principi dell'economia circolare nella quotidianità domestica può avere un impatto significativo sulla riduzione dell'impronta ecologica. Ecco alcune pratiche che ciascuno di noi può adottare.

Fare acquisti consapevoli

Uno degli aspetti più immediati in cui possiamo applicare pratiche di consumo responsabile nel quotidiano è durante gli acquisti. Scegliere prodotti sostenibili, realizzati con materiali riciclati o riciclabili, è un primo passo fondamentale. Inoltre, preferire prodotti di qualità ed efficienti e oggetti di lunga durata, che possono essere riparati o riutilizzati, contribuisce a ridurre la domanda di nuove risorse.

Riutilizzare e scegliere il second-hand

Il mercato dei prodotti di seconda mano offre infinite possibilità per trovare oggetti ancora perfettamente funzionali: dall'abbigliamento agli elettrodomestici, fino ai mobili, acquistare prodotti di seconda mano non è solo economicamente vantaggioso, ma contribuisce anche a ridurre il volume dei rifiuti e a rallentare la produzione.

Riparare anziché sostituire

Riparare invece di sostituire è un altro modo efficace per ridurre gli sprechi. Spesso, però, quest’opzione viene scartata a priori, perché la riparazione è percepita come meno conveniente rispetto all'acquisto di nuovi prodotti. Per ovviare questo problema, l'Unione Europea nel 2020 ha introdotto il Right to repar, diritto alla riparazione, che obbliga i produttori a fornire pezzi di ricambio e a progettare prodotti facili da riparare.

Ridurre gli sprechi alimentari

Tra le mura domestiche, lo spreco alimentare è un problema significativo che impatta sia l’ambiente – in relazione a una produzione maggiore del necessario e a un aumento dei rifiuti – ma anche le finanze delle famiglie, che si trovano a spendere di più per prodotti che non consumano.

Prestare attenzione ai rifiuti

L’Italia attualmente produce circa 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani: il 18% finisce in discarica, il 18% in impianti di incenerimento con recupero energetico o di calore e ne viene riciclato oltre il 50%, percentuale che ci pone fra i Paesi più avanzati.

A rendere possibile questi numeri – e un possibile miglioramento ulteriore in futuro – è anche la raccolta differenziata, svolta con attenzione e in modo corretto. Infatti, osservare attentamente le regole della raccolta differenziata è importante per permettere il corretto riciclo dei materiali e lo smaltimento di quelli che non possono essere recuperati. Leggere le etichette, informarsi online o presso fonti referenziate può aiutare a evitare errori comuni.

Gestire al meglio l’utilizzo di acqua

Ogni giorno ciascun italiano ha a disposizione 215 litri di acqua potabile, anche se per sopravvivere ne basterebbero 50. Questo però non tiene conto dell’acqua utilizzata per la produzione di beni, definita “impronta idrica”, che ammonta a circa a circa 70 miliardi di m3 l’anno.

Per questo, ogni piccolo gesto che consenta di risparmiare acqua è importante. Abitudini come fare docce brevi, utilizzare dispositivi di risparmio idrico e riutilizzare l'acqua, ad esempio quella di cottura delle verdure per innaffiare le piante, sembrano piccolezze, ma sono scelte che, se fatte quotidianamente, sono in grado di ridurre il consumo idrico.

Mantenere una buona qualità dell’aria

Una buona qualità dell'aria in casa è fondamentale per la nostra salute, ma spesso questa è minacciata da cattive abitudini di cui nemmeno ci rendiamo conto. Per questo arieggiare gli ambienti quotidianamente, spolverare mobili e pavimenti almeno una volta a settimana, leggere sempre attentamente le indicazioni d’uso dei prodotti per la casa lavare regolarmente tende e tappezzerie, controllare l’umidità dell’ambiente della casa per evitare la formazione di muffe insalubri sono pratiche consigliabili per ridurre l'inquinamento domestico.

L’Italia produce 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani. Il 18% finisce in discarica, il 18% in impianti di incenerimento con recupero energetico, meno del 50% viene riciclato.

Ma perché dovrei adottare un approccio circolare a casa?

Adottare un approccio circolare in casa vuol dire trasformare il proprio modo di vivere quotidiano in un processo più sostenibile. Questo significa ridurre il proprio impatto ambientale, preservando la natura e le sue risorse, ma anche adottare uno stile di vita più sano e sostenibile dal punto di vista economico. Infatti, mantenere l’aria della propria casa pulita e scegliere con accortezza cosa introdurre nella propria alimentazione sono abitudini che non solo hanno un impatto sull’ambiente, ma anche sul nostro corpo. Allo stesso modo, riutilizzare oggetti quando possibile e scegliere il second hand, oppure sprecare meno acqua e alimenti, sono tutte pratiche che consentono un risparmio economico notevole.

Infine, promuovendo abitudini sostenibili anche con amici e familiari, si contribuisce a creare una cultura della sostenibilità che può ispirare anche i più reticenti a fare scelte più consapevoli e rispettose dell'ambiente.

Se vuoi approfondire questi tempi o leggere altri suggerimenti, scarica la Guida sull’economia circolare realizzata da Procter & Gamble, Altroconsumo, Corepla, EIIS e WWF Italia.

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