22/10/2024

Perché l’economia lineare non è più sostenibile?

L'economia globale ha seguito per secoli un modello di sviluppo conosciuto come economia lineare. Tuttavia, con l'aumento della consapevolezza dell’impatto ambientale e la crescente preoccupazione per l'esaurimento delle risorse naturali, questo approccio sta dimostrando i suoi limiti. L’alternativa è l'economia circolare, un modello che mira a ridurre gli sprechi e a massimizzare l'uso delle risorse.

Una donna e un uomo in piedi che riciclano plastica e carta

Cos'è l'economia lineare?

L'economia lineare è un modello di produzione e consumo che si basa sul principio "prendi, produci, usa e getta". Questo sistema prevede 4 step:

  1. l'estrazione di risorse naturali
  2. il loro utilizzo nella produzione di beni
  3. il consumo di questi stessi beni in tempi più o meno lunghi
  4. la distruzione dei beni, che diventano rifiuti.

Questo ciclo è descritto come "lineare" perché segue una traiettoria diretta dall'estrazione delle risorse fino allo smaltimento del prodotto.

Perché il modello lineare non è più sostenibile

Il modello economico lineare ha permesso uno sviluppo rapido e diffuso, soprattutto nei paesi industrializzati, ma ha creato enormi squilibri sul lungo periodo. Questo sistema inquina e sfrutta eccessivamente le risorse naturali, con un impatto negativo sul clima e sulla biodiversità del Pianeta. Gli esseri umani stanno estraendo materie prime a una velocità maggiore della loro capacità di rinnovarsi, mettendo a rischio non solo la loro disponibilità per il futuro, ma la salute del pianeta e di tutti i suoi abitanti.

Oltre al tema del consumo eccessivo di risorse, c’è anche un tema di impatto ambientale. Il modello lineare contribuisce significativamente alle emissioni di gas serra, all'inquinamento dell'aria e dell'acqua, e alla perdita di biodiversità.

Come l’economia circolare differisce da quella lineare

L'economia circolare è un modello di produzione e consumo che si ispira ai cicli naturali: in natura, tutte le sostanze restano in circolo, contribuendo alla rigenerazione delle risorse del Pianeta. Allo stesso modo, l'economia circolare mira a mantenere i prodotti, i materiali e le risorse in uso il più a lungo possibile, riducendo al minimo i rifiuti e l'uso delle risorse. Lo fa attraverso l’utilizzo di risorse rinnovabili e materiali sostenibili, ma anche allungando quanto più possibile il ciclo di vita dei prodotti e trasformando i rifiuti in risorse attraverso il riciclo e il riuso.

I benefici del passaggio a un’economia circolare

L'economia circolare offre numerosi vantaggi ambientali, economici e sociali che quella lineare invece nega:

  • La linearità sfrutta in modo intensivo le risorse e genera numerosi rifiuti, con un conseguente spreco e aumento dell’inqui namento; al contrario, la circolarità va a ridurre la creazione di rifiuti e a sfruttare gli scarti per produrre qualcosa di nuovo.
  • La domanda di materie prime è molto alta, e l'Unione Europea importa da Paesi terzi la metà delle materie prime che consuma. Il riciclo dei materiali e l'utilizzo di materie prime seconde permetterebbero di ridurre questa dipendenza, diminuendo i rischi legati alla reperibilità e alla volatilità dei prezzi.
  • L’economia tradizionale ha un alto impatto sull’ambiente per via delle emissioni e della perdita di biodiversità, mentre il nuovo modello proposto mira a sfruttare risorse rinnovabili a basso impatto ambientale.
  • L'economia circolare stimola l'innovazione e incentiva una crescita economica sostenibile, con conseguente creazione di nuovi posti di lavoro. Questo modello promuove anche l’ecodesign e l'uso efficiente delle risorse, contribuendo a un'economia più resiliente e sostenibile.

L’economia circolare nel quotidiano

Parlare di modelli di economia può dare l’impressione che la circolarità si qualcosa molto al di sopra delle nostre potenzialità di singoli individui. Ma, se da una parte sono governi e aziende a dover agire, anche ciascuna persona può dare il proprio contributo.

Scopri come puoi mettere in pratica principi dell’economia circolare ogni giorno con la nuova Guida sull’economia circolare di P&G, Altroconsumo, Corepla, EIIS e WWF Italia.

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