ReNature
Italy.
Supportiamo il WWF nella riqualificazione ambientale di oltre 1.000.000 di m² di aree verdi.
Le Nazioni Unite hanno lanciato un allarme: la natura soffre di un declino senza precedenti. Per questo sosteniamo il WWF nel più grande progetto di rinaturazione e tutela dell’ambiente su vasta scala mai avviato in Italia.
L’obiettivo è quello di tutelare il 30% della biodiversità italiana entro il 2030, con un’ampia azione di ripristino di habitat distrutti o degradati.
Sosteniamo WWF per riqualificare circa 1.000.000 di m² di aree verdi dislocate in tutto il territorio italiano. Un’azione ambiziosa che potrebbe rappresentare una straordinaria opportunità per l’Italia, che custodisce uno dei più importanti serbatoi di biodiversità vegetale e animale del continente europeo.
Le oasi del WWF coinvolte
Il traguardo raggiunto nel 2022 è stato quello dei primi 300mila metri quadri di natura riqualificata. Il sostegno di P&G si è concentrato in particolare in quattro storiche Oasi del WWF: Vanzago, in provincia di Milano; Valtrigona, in provincia di Trento; Macchiagrande, nei pressi dell’aeroporto romano di Fiumicino; Monte Arcosu, in provincia di Cagliari.
Nelle tre Oasi di Valtrigona, Macchiagrande e Monte Arcosu, i risultati preliminari sono più che incoraggianti: innanzitutto per la conservazione di specie chiave per gli ecosistemi forestali, quali il lupo o il cervo sardo, che nell’Oasi di Monte Arcosu, per esempio, è presente con ben 1.280 individui stimati nel 2019, in aumento del 46% dagli 875 stimati nel 2000, nei ben 3.600 ettari di habitat idoneo alla specie.
Il valore delle oasi
Da uno studio commissionato da WWF ad Etifor si evince che la quantificazione dello stoccaggio di carbonio, basata su una combinazione di metodi di campo e dati satellitari per calcolare la biomassa legnosa, nei circa 4.500 ettari valutati è risultata di oltre 166mila tonnellate di carbonio, equivalente a oltre 600mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) equivalente stoccata, con punte di quasi 300 tonnellate per ettaro. Il valore complessivo corrisponde alle emissioni medie di anidride carbonica prodotte in un anno da 500.000 automobili.