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10/11/2025

Dallo stage all'assunzione: come gli stagisti P&G fanno la differenza e costruiscono la loro carriera

Uno stage in P&G è molto più di un’esperienza formativa: significa lavorare fin dal primo giorno su progetti reali e su brand di fama internazionale, collaborando con professionisti esperti e contribuendo all’innovazione.

I programmi di tirocinio, attivi in tutto il mondo e in diverse aree — dal marketing alla finanza, dall’ingegneria alla supply chain — rappresentano la principale porta d’ingresso per le posizioni junior. Grazie a una cultura che valorizza la crescita interna, P&G seleziona ogni anno tra oltre un milione di candidati i talenti che, attraverso lo stage, iniziano il loro percorso professionale in azienda.

Lo dimostrano le storie di Ilaria Vecchiato e Luigi Dell’Aquila, due giovani talenti che hanno iniziato in P&G come stagisti e oggi ricoprono ruoli di responsabilità, continuando a crescere ogni giorno.

Intervista a Ilaria Vecchiato e Luigi Dell’Aquila

Puoi raccontarci il tuo percorso prima di entrare in P&G?

Ilaria: Ho studiato in Bocconi, dove ho conseguito la laurea triennale in Business Administration e la magistrale in Economics and Management of Innovation and Technology. Durante gli studi ho partecipato a due esperienze di scambio — in Francia e in India — che mi hanno aperto alla diversità culturale e ai diversi approcci al business. Prima di arrivare in P&G, ho svolto due stage: in KPMG come Data Analyst e in Campari come Business Analyst. Quest’ultima esperienza mi ha fatto scoprire quanto i dati e la conoscenza del consumatore possano guidare l’innovazione.

Luigi: Ho una formazione in Marketing Management conseguita all’Università Bocconi, dopo la laurea triennale in Business Administration a Roma Tre. Ho anche trascorso un periodo di studio alla IESEG School of Management di Parigi, dove mi sono concentrato su innovazione e sostenibilità. A livello professionale, ho iniziato come Head of Marketing nel Finance Hub universitario VGen, poi ho lavorato come Product Manager Intern in Stellantis per i brand Fiat e Abarth. È stata un’esperienza che mi ha insegnato a gestire progetti complessi, combinando analisi di mercato, pricing e collaborazione tra team.

Ilaria Vecchiato, Pharmacy Data Analyst & Business Intelligence Manager in P&G
Luigi Dell’Acquila, Key Account Manager in P&G

Cosa ti ha spinto a candidarti per uno stage in P&G?

Ilaria: Cercavo un contesto dinamico in cui mettere in pratica le mie competenze analitiche e capire come dati e insight potessero trasformarsi in strategie di successo. P&G mi attirava per la sua cultura meritocratica e per l’attenzione che dedica alla crescita delle persone. Il mio obiettivo era imparare da professionisti esperti e capire a fondo il funzionamento di un’azienda che mette il consumatore al centro.

Luigi: Desideravo entrare in un’azienda internazionale che unisse rigore analitico e creatività strategica. Mi aspettavo di trovare un ambiente meritocratico, dove poter imparare attraverso progetti concreti e confrontarmi con professionisti di alto livello. Volevo anche capire da vicino come P&G riesce a trasformare gli insight dei consumatori in strategie commerciali vincenti.

In che modo il tuo lavoro da stagista ha contribuito ai progetti del team?

Ilaria: Nel team Media di Fabric and Home Care ho lavorato su progetti basati sul principio del Test & Learn, analizzando i risultati delle campagne per ottimizzare le strategie media. Ho collaborato con team interfunzionali per individuare nuovi metodi di misurazione dell’efficacia delle attività digitali. È stato stimolante vedere come anche piccoli miglioramenti potessero generare innovazione e impatto.

Raccontaci un progetto significativo del tuo stage.

Luigi: Ho lavorato su diversi progetti di Superior Retail Execution (SRE), finalizzati a migliorare la visibilità dei brand nei punti vendita. In particolare, mi sono occupato dell’analisi e dell’ottimizzazione dei materiali POP, contribuendo a rendere il processo più efficiente e sostenibile. Questo mi ha permesso di portare innovazione sia dal punto di vista operativo che strategico.

Quali competenze hai sviluppato durante lo stage?

Ilaria: Lo stage è stato un vero acceleratore di crescita. Ho affinato le mie competenze analitiche e strategiche, ma anche la capacità di comunicare e lavorare in squadra. P&G incoraggia ogni stagista a proporre idee e a essere parte attiva dei processi decisionali: sentirsi ascoltata e coinvolta fin da subito mi ha fatto crescere moltissimo.

Luigi: Lo stage mi ha insegnato a unire competenze analitiche e gestionali con capacità di comunicazione e leadership. In P&G si impara a prendere decisioni in autonomia, ma sempre con il supporto di un team disponibile. L’ambiente è sfidante, ma anche molto formativo: ti spinge a uscire dalla comfort zone.

Com’è stato collaborare con colleghi e leader senior?

Ilaria Fin dal primo giorno ho trovato un ambiente accogliente e collaborativo. Ho avuto la fortuna di lavorare con persone disposte a condividere esperienze e best practice, e di ricevere feedback costruttivi che mi hanno aiutato a migliorare. Voglio citare Federico Riccio e Flavia Carcano, che mi hanno sempre supportata e incoraggiata a esprimere il mio potenziale.

Luigi: È stata una delle parti più arricchenti. In P&G la cultura del mentoring è fortissima: i leader non si limitano a dare indicazioni, ma favoriscono il dialogo e lo scambio di idee. La mia tutor, Arianna Nesta, mi ha guidato con grande disponibilità e fiducia, spingendomi a migliorare continuamente. Anche i colleghi sono stati un punto di riferimento fondamentale.

Come hai vissuto il passaggio da stagista a dipendente?

Ilaria: La transizione è stata impegnativa ma naturale. Ho cambiato team e ruolo, diventando Pharmacy Data Analyst & Business Intelligence Manager, e questo mi ha permesso di ampliare la mia prospettiva. L’ambiente rimane sempre stimolante: P&G ti spinge a essere proattiva, curiosa e ad apprendere continuamente.

Luigi: In modo naturale. Fin dai primi mesi mi sono stati affidati progetti con impatto reale, e questo mi ha permesso di dimostrare le mie capacità. Quando mi è stato proposto il ruolo di Key Account Manager, ero pronto a mettermi alla prova in una nuova sfida. È un ruolo dinamico e stimolante, che mi permette di essere a contatto diretto con i clienti e contribuire alla crescita dei brand.

Quali qualità pensi abbiano favorito questa crescita?

Luigi: Sicuramente la proattività, la capacità di adattamento e lo spirito di collaborazione. In un contesto dinamico come P&G, è fondamentale saper anticipare i bisogni del team e mantenere un approccio aperto e flessibile.

Che consiglio daresti ai futuri stagisti di P&G?

Ilaria: Di essere curiosi, aperti e propositivi. In P&G ogni idea può fare la differenza, e non bisogna avere paura di condividere nuovi punti di vista. È importante anche saper ascoltare e imparare dagli altri: la collaborazione è ciò che rende unica questa azienda. E infine, non dimenticate di divertirvi lungo il percorso!

Luigi: Di essere curiosi e non avere paura di fare domande. Mostrare iniziativa e voglia di imparare è la chiave per crescere. Ogni giorno è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e lavorare in un ambiente così stimolante è un privilegio da vivere a pieno.

Come pensi che l’esperienza in P&G ti abbia preparata per il futuro?

Ilaria: Mi ha insegnato a guardare al lavoro con metodo, ma anche con passione. Ho imparato che innovare significa migliorare ogni giorno, con piccoli passi e tanta curiosità. In futuro mi piacerebbe continuare a unire analisi e creatività per generare innovazione sostenibile e costruire connessioni autentiche tra le persone.

Luigi: Mi piacerebbe continuare a crescere nel mondo Sales, ma anche esplorare altre aree come il brand management o il marketing, per sviluppare una visione completa del business. P&G mi ha dato basi solide per affrontare nuove sfide con metodo, pensiero strategico e passione.