15/3/2023

Come sensibilizzare al consumo responsabile già in giovane età attraverso i videogiochi

Negli ultimi decenni, l’approccio all’istruzione ha subito notevoli cambiamenti dovuti all’evoluzione dei metodi di insegnamento e al dilagare delle nuove tecnologie ormai presenti in molte aule. Con l’avvento della DAD (Didattica A Distanza) durante la pandemia di COVID-19, questi cambiamenti hanno preso una direzione sempre più smart diventando talmente evidenti da essere innegabili.

In questo contesto troviamo l’edutaintment e alcune delle sue pratiche più innovative e coinvolgenti per stimolare l’apprendimento.

Una bambina impara a fare la raccolta differenziata giocando con un poster.

Cosa vuol dire edutainment e quali sono i suoi vantaggi?

Edutainment è una crasi fra le parole Education ed Entertainment - formazione ed intrattenimento - e indica una modalità di apprendimento che si basa su attività ludiche. Il neologismo non è di recente invenzione, come si potrebbe credere, ma è stato ideato nel 1990 da Bob Heyman, documentarista di National Geographic Channel, per indicare la possibilità di insegnare e imparare divertendosi.

Dai libri ai giochi individuali, fino ai giochi di squadra e ai videogame, i mezzi dell’edutainment si sono evoluti e affinati nel tempo per andare il più possibile incontro alle nuove esigenze dei bambini e dei ragazzi.

Uno dei principali vantaggi dell'edutainment è la sua forma di apprendimento flessibile: non richiede necessariamente la presenza di un insegnante insieme all’alunno perché può essere fruita in qualsiasi momento, anche senza un supervisore.

L’edutainment inoltre incentiva le connessioni fra persone perché l’esperienza di apprendimento ne stimola la condivisione dei progressi. L’apprendimento, di conseguenza, può risultare più rapido ed efficace quando i concetti sono trasmessi in una maniera divertente e coinvolgente.

Infine, questa tipologia di insegnamento è favorevole anche per gli educatori dal momento che viene fornito loro uno strumento per far evolvere la tipologia di insegnamento, che stimola l’apprendimento degli studenti promuovendo la cultura digitale nell’ambito dell’istruzione, – quantomeno se parliamo di giochi legati alle tecnologie.

Green Home: tra educazione e donazioni

Immagine di anteprima del gioco con una casa rossa

Green Home è un videogioco ideato da P&G e Gamindo, una delle startup finaliste del contest “Green Startup” promosso da P&G Italia nel 2021 con l'obiettivo di aumentare il ritmo di innovazione e dello sviluppo sostenibile.

Entrando nella “Green Home” di P&G, il giocatore si troverà ad affrontare diverse sfide per ogni stanza della casa. L’obiettivo del gioco non è semplicemente pulire un ambiente e gli oggetti che lo caratterizzano, ma farlo prestando estrema attenzione a ogni aspetto che può consentire un utilizzo e uno smaltimento responsabile dei prodotti e dei relativi imballaggi.

Si tratta quindi di un momento di divertimento – soprattutto per gli amanti dei giochi arcade e di logica – ma anche di un momento per raccogliere consigli su quei piccoli gesti che contribuiscono a salvaguardare l’ambiente, come ad esempio lavare il bucato in lavatrice a bassa temperatura e con ciclo più breve, o evitare il prelavaggio dei piatti prima di metterli nella lavastoviglie, risparmiando acqua.

Non è tutto qui: ogni volta che il giocatore supera un livello, ottiene un punteggio basato sulle proprie performance che viene convertito da P&G in una donazione a favore del WWF Italia per la realizzazione di un’Aula Natura. Il videogioco è totalmente gratuito e disponibile sull’app e sul sito web di Gamindo, GIOCA ORA!

“Gioco di Squadra”: l’exhibit permanente di P&G e Corepla al Museo di Bambini di Roma

L’exhibit permanente di P&G e Corepla al Museo di Bambini di Roma.

Oltre ai numerosi progetti di sostenibilità ambientale, sono diverse le azioni intraprese da P&G proprio per i più giovani, come “Gioco di Squadra, l’exhibit sull’economia circolare realizzato in collaborazione con Corepla al Museo dei bambini di Roma, Explora.

Otto postazioni tutte da toccare, caratterizzate da ingranaggi, tubi, ruote e meccanismi per un percorso in cui approfondire tutte le fasi dell’Economia Circolare: materia prima, progettazione, produzione, distribuzione, consumo, raccolta, riciclo e il rifiuto residuo. Un'unica missione: partire dalla "plastica riciclata" quale materia prima proseguendo in tutte le fasi del percorso con l'obiettivo di produrre il minor quantitativo di rifiuto possibile.

Accanto al grande allestimento è stato installato un totem interattivo che permette ai bambini di approfondire l'Economia Circolare, attraverso consigli pratici per convertire le azioni fatte a casa, a scuola e in futuro in azienda in iniziative sostenibili e dal basso impatto ambientale.

Se si pensa che l'85% delle emissioni di CO2 di scopo 3 è generato proprio a casa durante la fase di utilizzo di prodotti, è facile capire come anche le più piccole azioni possano davvero fare una grande differenza per la sostenibilità ambientale del pianeta. Tra i principali obiettivi di P&G c’è appunto anche la sensibilizzazione dei propri consumatori verso un consumo responsabile dei prodotti durante la fase d’uso e sul loro corretto smaltimento.