12/4/2023

Dash Power Pods: Innovazione Sostenibile e Inclusiva

Meno plastica, elettricità ed emissioni grazie ad una formula efficace anche a freddo e in cicli brevi, e al primo packaging in cartone di Dash Power PODs oggi ancora più sicuro e accessibile. Per permettere a tutti, anche a chi ha una qualche forma di disabilità, di fare il bucato in modo semplice, con risultati impeccabili e un ridotto impatto sull’ambiente, Dash, il marchio Procter & Gamble leader in Italia nella categoria dei detersivi per lavatrice, inaugura la nuova era del bucato sostenibile e inclusivo. Una rivoluzione riconosciuta dall’Università di Cambridge e dall’UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Dash Power PODs nuova formula più sostenibile

Innovazione e uso responsabile, così il bucato con Dash è sostenibile e ora anche inclusivo

650 tonnellate di plastica evitate in un anno solo in Italia[1]: quanta ne basta per costruire quasi 31 mila monopattini elettrici[2]. Sono solo alcuni dei numeri della rivoluzione del bucato sostenibile e inclusivo avviata da Dash, il marchio Procter & Gamble leader in Italia nella categoria dei detersivi per lavatrice, con le nuove Dash Power PODs, che assicurano pulito impeccabile anche a freddo e nei cicli brevi e che, grazie al primo packaging in cartone, ridisegnato per essere accessibile a tutti, bambini esclusi, abbandonano la plastica e alleggeriscono la logistica. Un’innovazione che corre su due binari: da un lato la sostenibilità, utilizzando gli studi di Life Cycle Assessment (LCA) - metodo scientifico standardizzato che calcola l’impronta ambientale di un prodotto in tutte le fasi del suo ciclo di vita, dalle materie prime fino allo smaltimento -, dall’altro l’inclusione, ripensando il packaging per rendere più semplice, ma sempre sicuro, il suo utilizzo e la fruizione delle informazioni riportate su di esso.

[1] Se tutti gli attuali utilizzatori di Dash PODs acquistassero le nuove Dash Power PODs nella nuova confezione in cartone.
[2] https://escooternerds.com/electric-scooter-weight/

«Gli studi di LCA aiutano a indirizzare i nostri sforzi verso l’obiettivo di decarbonizzare tutta la nostra value chain. Lavoriamo sui nostri prodotti e processi e con i partner di filiera, ma non basta. È necessario mettere tutti i consumatori, anche chi ha forme di disabilità, nella condizione di poter compiere scelte di acquisto e di consumo responsabili. Il che significa mettere a disposizione prodotti più efficienti, come Dash Power Pods, capaci di ottenere risultati eccellenti anche a freddo e in cicli brevi, quindi con un minor impatto ambientale, prodotti accessibili a tutti, garantendo al contempo la sicurezza dei bambini, e le informazioni necessarie per comprendere come utilizzarli in modo corretto» spiega Alessandro Castronovo, Senior Director della categoria cura del bucato e cura della casa di P&G in Italia.

La formulazione e il packaging del nuovo Dash Power PODs.

Dash Power PODs è più sostenibile

Non tutti infatti sanno che fino al 60% delle emissioni di gas serra del bucato sono generate nella fase di utilizzo del detersivo in lavatrice, principalmente a causa dell’energia utilizzata per riscaldare l’acqua di lavaggio. Significa, in altre parole, che fare il bucato ad alte temperature, ad esempio a 60° o 40°, impatta più di ingredienti, produzione, packaging e logistica messi insieme. Senza contare l’impatto economico sulle bollette.

Per questo Dash ha potenziato la formulazione delle Dash Power PODs: grazie alla tecnologia Grease Cutting e all’enzima Mannanase, permettono di ottenere un’eccezionale rimozione delle macchie fin dal primo lavaggio anche a freddo e in cicli brevi. Risultato? Bucato impeccabile, fresco e profumato, fino al 60% in meno di elettricità[1] impiegata (con conseguente risparmio in bolletta) ed emissioni di CO2 ridotte: basti pensare che se tutti in Europa abbassassimo la temperatura di lavaggio da 40° a 30° potremmo risparmiare 3,5 milioni di tonnellate di CO2 l’anno – come togliere dalla circolazione ben 2 milioni di macchine.

Ma se la formula è potenziata, il packaging è la vera rivoluzione. Per la prima volta nella categoria di cura bucato Dash presenta Power PODs nella nuovissima confezione in cartone, fatta per oltre il 70% con fibre riciclate, certificata FSC[2] e completamente riciclabile. Una svolta che, se tutti gli attuali utilizzatori di Dash PODs la adottassero, permette di eliminare 650 tonnellate di plastica l’anno in Italia (quanta ne basta per costruire quasi 31 mila monopattini elettrici[3]), e che, consentendo di incrementare la quantità di dosi di lavaggio per pallet, presenta significativi vantaggi logistici. Il tutto con una produzione alimentata da energia per il 100% proveniente da fonti rinnovabili e senza inviare scarti di produzione in discarica, con l’obiettivo di continuare a ridurre l'impatto di tutta la catena di approvvigionamento, arrivando a zero emissioni nette di gas serra entro il 2040.

E per coinvolgere tutti i consumatori nel fare la loro piccola, ma fondamentale parte, la confezione diventa un vero e proprio mezzo informativo dove trovare, accanto alla formula, informazioni sull’impatto ambientale del bucato e consigli sul corretto dosaggio per evitare sprechi, sulle modalità ideali di lavaggio per risparmiare energia e ridurre emissioni e sul corretto conferimento nella raccolta differenziata.

[1] Abbassando la temperatura di lavaggio da 60° a 30°.
[2] Realizzato in materiale proveniente da foreste certificate FSC® ben gestite e da altri materiali riciclati
[3] https://escooternerds.com/electric-scooter-weight/

Dash Power PODs è più inclusivo

A rendere però il nuovo packaging una prima assoluta per la categoria detersivi per il bucato sono gli importanti benefici in termini di inclusione. Con l’ambizione di realizzare una soluzione sostenibile ma anche fruibile da tutti, bambini esclusi, il team di Ricerca & Sviluppo di P&G - che si avvale, tra le altre, dell’esperienza di Sumaira Latif, Company Accessibility Leader di P&G, non vedente dall’età di 16 anni, e dell’italiano Manuele Bravi, Store Excellence Team and Equality&Inclusion Specialist di P&G Italia, non vedente dall’età di 6 anni - ha lavorato per ben 4 anni allo sviluppo delle nuove confezioni, registrando 12 brevetti e coinvolgendo 2.500 consumatori.

Obiettivo: trovare una soluzione capace di andare oltre la funzionalità, restituendo comfort mentale ed emotivo e maggiore autonomia a tutte quelle persone (ben una su sette) che hanno una qualche forma di disabilità: da ridotte capacità motoria, visiva e/o cognitiva alla normale perdita di mobilità legata all’avanzare dell’età.

Per la prima volta in Italia, sulla confezione di un detersivo per lavatrice compaiono un marcatore tattile a forma di lavatrice e un QR Code da scannerizzare con la Navilens Go App, per aiutare tutte le persone con disabilità visive a riconoscere il prodotto e ad accedere alle informazioni riportate su di esso. Inoltre, per rispondere alle esigenze delle persone con difficoltà motorie, è stato ripensato il design sulla base della dimensione delle mani di una persona adulta: le nuove confezioni in cartone sono infatti progettate per essere più ergonomiche, ma comunque troppo grandi per le mani dei bambini, riuscendo quindi a mantenere elevati standard di sicurezza, grazie anche al “clic” che avvisa della corretta chiusura.

Piccoli accorgimenti, ma con un impatto importante sulla vita quotidiana di tantissime persone con disabilità. Come riconosciuto anche dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, i cui associati saranno tra i primi in Italia a provare le nuove Dash Power PODs. L’associazione ha infatti avviato una partnership con Dash, che li vedrà insieme agli Accessibility Days 2023, il più grande evento italiano sull'Accessibilità e l'Inclusività delle tecnologie digitali, in programma a Roma il 18 e 19 maggio, dove saranno presentate tutte le innovazioni introdotte da Dash per rendere le confezioni di Dash Power PODs accessibili anche alle persone con deficit visivo e/o con ridotte capacità motorie.

«Rappresentiamo oltre 2 milioni di persone con disabilità visiva solo in Italia, ma, nonostante questo numero enorme, i prodotti di uso quotidiano spesso non vengono progettati per includerle. Per questo siamo estremamente felici che un marchio come Dash si sia impegnato per trovare modi innovativi per aiutare le persone ipovedenti e cieche a interagire meglio con il mondo che le circonda, realizzando un packaging davvero accessibile alle persone con disabilità visiva, che presenteremo agli Accessibility Days 2023 per ispirare tante altre aziende. In fondo, bastano piccoli accorgimenti, come un marcatore tattile e un QR Code Navilens, per rendere molto più semplice, per tutte le persone con disabilità visive, compiere un gesto scontato per i più: individuare la confezione giusta sullo scaffale ed ascoltare le indicazioni, spesso preziose, riportate su di esso» commenta Linda Legname, Vicepresidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.